Ma come si governa il cambiamento di un territorio?

Si tratta di affrontare lo sviluppo territoriale con un approccio globale: integrare politiche diverse; potenziare l’economia; creare e assicurare spazi pubblici e infrastrutture di qualità; progettare il territorio andando oltre l’urbano e il rurale; salvaguardare e valorizzare i beni paesaggistici e architettonici, sia storici che contemporanei; irrobustire il sistema della conoscenza; portare in posizione primaria il tema della formazione (a tutti i livelli); migliorare l’ambiente e l’efficienza energetica; favorire l’integrazione degli immigrati regolari come condizione per elevare i livelli di sicurezza. L’orizzonte programmatico in cui Corviale si colloca è Europa 2020: crescita intelligente, crescita sostenibile, crescita inclusiva. Si tratta di affiancare al tavolo di concertazione multilivello (vedi protocollo d’intesa: http://bit.ly/1qwvzkY), il costituendo Gruppo di Azione Locale (GAL). Il consorzio GAL, previsto dalla normativa europea, è costituito da soggetti locali, con un ruolo operativo (amministrativo e gestionale) e con il compito di elaborare il Piano di Azione Locale (PAL), dotandosi di una struttura tecnica in grado di assolvere a tali funzioni. La Regione Lazio deve individuare lo strumento del GAL nell’ambito dei Programmi Operativi per consentire al parternariato di Corviale di realizzare il proprio progetto: http://bit.ly/1k8isE1.

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