Esiste a Roma un know how specifico?

Nel territorio romano sono collocati sei Istituti Sperimentali (specializzati in genetica e genomica animale e vegetale, fisiologia e patologia delle piante, frutticoltura, zootecnia e meccanica) e diverse unità di ricerca (dal clima all’enologia), che fanno capo al Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA). Vi è poi il Dipartimento Agroalimentare del CNR che riunisce dieci istituti. Alla Casaccia, l’ENEA è attivo 6 prevalentemente nel campo delle biotecnologie attraverso l’Unità TecnicoScientifica Biotecnologie, Protezione della Salute e degli Ecosistemi, impegnata prioritariamente nei progetti di ricerca agricola. A Capannelle ha la sede centrale l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana. Nella capitale hanno sede le principali agenzie dell’ONU che si occupano dei problemi della sicurezza alimentare mondiale: la FAO (Food and Agricolture Organization), l’IFAD (International Fund for Agricolture Development) e il PAM (Programma Alimentare Mondiale). Infine, a Roma sono sorti due Istituti Tecnici Agrari Statali e un Istituto Professionale per l’Agricoltura. Si tratta di un know how di eccezionale valore che Roma non ha mai saputo mettere a frutto per il proprio territorio e che ora può costituire un enorme vantaggio competitivo.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *